Uomo politico britannico. Eletto deputato ai Comuni per la Coalizione Unionista
nel 1918, aderì al Partito laburista nel 1924 e quando R. Mac Donald
diede vita nel 1929 al suo secondo Governo, fu nominato cancelliere del Ducato
di Lancaster, con l'incarico di interessarsi del problema della disoccupazione.
Dimessosi dal Governo, nel 1931 pubblicò un opuscolo intitolato
Una
politica nazionale, in cui sosteneva le sue proposte per l'occupazione,
potendo contare sull'appoggio di noti esponenti della sinistra laburista quali
John Strackey e Aneurin Bevan. Fallito ogni tentativo di coinvolgere l'intero
schieramento laburista, egli dichiarò guerra al partito da cui fu espulso
nel 1931. Nel 1932
M. diede vita all'Unione fascista britannica che
comprendeva diversi gruppi dell'estrema destra, animati da uno spirito violento
e antisemita. Ottenuto il sostegno del "Daily Mail" e i finanziamenti necessari,
fondò numerose sezioni locali e un'organizzazione centrale abbastanza
solida. Allo scoppio della guerra venne internato e fu rilasciato nel 1943.
Falliti i suoi tentativi per dar vita a una nuova formazione di estrema destra,
si ritirò a vita privata (Londra 1896-1980).